Tunisi – Pagina 5 – Rosita Ferrato, giornalista, scrittrice, fotografa
Le giornate teatrali di Cartagine (JTC)
Tre giorni di ossigeno per il giornalismo
Giunta al termine del mio viaggio, mi concedo un ultimo sguardo prima di riprendere il mare. Tunisi, avenue Bourguiba cambia, è ancora cambiata. Il viale alberato è sempre lì, con le sue foglie verdi, e gli uccellini che ci giocano dentro. Ma c'è qualcosa che turba, ed è la recinzione. Il filo spinato lo trovi a proteggere il consolato di Francia e il detestato Ministero dell'Interno. Soldati, carri armati, mitra spianati. Ci si fa
Da Tunisi siamo partiti con la macchina; la domenica il traffico si placa, ma guidare nella capitale è in genere molto difficile, c'è tanta gente, molta anarchia; chi è la volante però sa il fatto suo, quindi basta fare attenzione. Si prende l'autostrada (moderna e veloce, a differenza delle statali con limiti di velocità snervanti e speed bumping ogni pochi metri), passando per Hammamet, e in poco tempo si raggiunge la prima tappa
Il Dah Dah, il Luna Park, è nel quartiere chic Berges du Lac, estensione urbana della capitale, dove il sabato e la domenica le coppiette vengono a passeggiare sul lungolago tenendosi per mano, le famiglie si cercano un caffè chic dove rilassarsi, e chi ha voglia di farsi un po' di shopping nelle belle boutique ha l'imbarazzo della scelta. Ci sono poi ragazzi e ragazzini, ma loro vengono qui per un altro motivo: il divertimento. Il
Quando arrivai per mare...” è il racconto di un mio breve viaggio in Tunisia, che stavolta inizia in traghetto. Da Tunisi andrò a Sousse, El Jem, Madhia e Sfax, guidando per le strade del paese. Genova - Tunisi Certo, ci vuole pazienza. Le lunghe attese consentono conoscenze e belle chiacchierate, ma alla lunga sono snervanti. L'esperienza del tragitto in nave è da fare, anche solo per esigenza di cronaca, ma
Il capodanno a Tunisi, quest'anno e forse ogni anno, inizia presto e finisce presto, almeno per i più. Durante la giornata, tutti ci si affolla (donne, uomini, famiglie) a comprare il gateau, la torta, l'unico vero must - assieme al pollo - della cena del 31 dicembre. Torte di tutti i tipi con la scritta, o una “targhetta” di cioccolato con Amm Said, oppure bon annèe 2017, buon anno. Niente botti, nel centro, né quel giorno
Al cinema ci sono le coppiette, i ragazzi che cercano un po' di intimità” mi dicono “e anche delle donne poco serie che fanno delle cose al buio con gli uomini, soprattutto i libici”. Uhm, questa non me la bevo, è una frottola originale che inventa chi non ha voglia di muoversi di casa, esagerando bellamente qualche frammento di realtà. Decido, in un torrido pomeriggio d'agosto, che Tarzan può essere un ottimo film da vedere
Al museo del Bardo c'è tanta Polizia e poca gente. All'ingresso controllano che tu non sia armato e allo straniero chiedono i documenti. Entrati nell'area prima della porta principale, ci sono i mosaici delle vittime della strage del marzo 2015, di cui alcuni italiani. C' è anche l'immagine di un cane lupo poliziotto, Akil, morto quel giorno “in servizio”. Dentro il museo, lo splendore. Il palazzo del Bey raccoglie una delle più
E' una giornata soleggiata dalle temperature miti e il cielo terso. La bella stagione è arrivata, e nella città antica, le voci e i suoni si sono fatti più alte, quasi che qui la città senta l'inizio dell'estate. Dopo una lunga intervista sulla situazione del paese, la docente e autrice del libro “Una città una rivoluzione. Tunisi e la riconquista dello spazio pubblico” Chiara Sebastiani ed io ci meritiamo un momento di relax.
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