Leggere il libro di Susan Dabbous “Come vuoi morire?” (Castelvecchi editore) prima di incontrarla non sarebbe stato lo stesso. Le pagine sono quelle di una donna che scrive il suo diario, di undici giorni speciali, quelli di una prigionia. Susan è una giornalista di 31 anni, ma il suo modo di fare è quello di una donna “grande”, sicura di sé, bella, decisa. Dalle pagine emerge, tuttavia, anche la sua parte più intima, più fragile, più
Ora si può cominciare. Non la cena, però: una coreografia perfetta rende il Palazzo El Badi teatro di uno show degno de Le mille e una notte. Sulle mura che ci circondano vengono proiettate forme, colori, scritte e inizia lo spettacolo.
Tutto è magia, rapimento, estasi pura: acrobati che danzano con il nur, il fuoco, lo rendono magico, guizzante, fuoco d'artificio. Danzatrici in una bolla d'aria, trampolieri tra i tavoli, voci di
Pista, pista...sembrano intimare i gendarmi in moto che fanno strada alla navetta degli ospiti del 7° congresso del Weec. E le folle si scansano, i taxi si assiepano per lasciare lo spazio libero e far sì che i 550 invitati al Galà a Palazzo El Badi non tardino all'appuntamento reale. Un palazzo con una storia interessante li aspetta, costruito dal sultano El Mansour il vittorioso nel VI sec e di cui il giullare del re profetizzò:
MILANO - Essere invitati ad una prima non è cosa da tutti i giorni. Ricorda gli anni ruggenti, fa fuggire gli spettri della crisi, riporta ai tappeti rossi, ai flash dei fotografi, a pellicce, auto di lusso gioielli e belle donne. Forse di questi tempi ci si aspetta troppo, ma l'avvenimento di per sé merita una notizia. La prima italiana e mondiale del film Ameriqua, protagonista il rampollo della famiglia Kennedy, Bobby Kennedy III,
14 marzo 2012 - Per un giornalista assistere ad una mostra dedicata all'informazione è impressionante, lo riempie di quesiti, lo costringe a pensare all'importanza del suo lavoro. Per tutti gli altri visitatori vince la fascinazione, ma le domande sono le stesse. E' ciò che si respira a "Press Play", una mostra che esplora il mondo dell'informazione attraverso l'arte, allestimento suggestivo e imponente a cura di Irene Calderoni,
Se avete appena finito di leggere le memorie di Hemingway - papà in Fiesta Mobile , se siete appassionati di letteratura, o di arte, o di Parigi o semplicemente (e scusate se è poco) di Woody Allen, correte al cinema. Midnight in Paris è la pellicola che fa per voi.
Midnight in Paris, ultimo film del maestro newyorkese è puro genio. Possiede e mette sullo schermo tutto il sapere nel campo dell'arte, della pittura, ma soprattutto
Il 28 novembre: l'anniversario della caduta del dominio ottomano e la liberazione dell'Albania. Svariati e ricchissimi in tutta Italia i momenti di cultura, anzi di intercultura per celebrare questa data: ho avuto la fortuna di parteciparvi, e adesso ve li racconto.
Un pomeriggio inserito in una rassegna intitolata “Aspettando il centenario” (con mostre fotografiche, concerti e momenti di sport). Due le scrittrici: una albanese
L'undicesimo Piemonte Movie G Local Film Festival ha inaugurato venerdì 4 marzo la rassegna del Focus Albania alla presenza dell'Ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia, Llesh Kola.
In un periodo particolarmente felice per il cinema di questo paese che sperimentò la settima arte prevalentemente come mezzo di propaganda e, dopo la fine dell'isolamento comunista nel 1990, come strumento secondario di comunicazione in una
La Generosità e la Mitezza: questi gli ingredienti necessari per l’amore e per la coppia. Che stravaganza, direte, ma adesso mi spiego.
La Generosità: ecco un fondamentale per un rapporto a due (e per i rapporti umani). La persona generosa infatti possiede di fondo una sua umiltà. Non è arrogante, al contrario: è attenta, ascoltatrice, capace di mettersi nei panni dell’altro. Riuscendo a vedere il mondo con occhi diversi è
FRASCINETO (CS) "Un tempo i vestiti, i costumi, le stoffe, si pagavano anche in natura, con grano, con i capretti, per esempio". Nella bottega del sarto, il signor Donato, è facile rievocare il passato, perché lì tutto sa di tradizione. Siamo in Arberia, una terra immaginaria e reale, una patria ideale per quegli albanesi che a partire dal 1490 fuggirono dai turchi per trovare rifugio nell’Italia del sud. Uno dei cuori di questa terra