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Ora si può cominciare. Non la cena, però: una coreografia perfetta rende il Palazzo El Badi teatro di uno show degno de Le mille e una notte. Sulle mura che ci circondano vengono proiettate forme, colori, scritte e inizia lo spettacolo.
Tutto è magia, rapimento, estasi pura: acrobati che danzano con il nur, il fuoco, lo rendono magico, guizzante, fuoco d’artificio. Danzatrici in una bolla d’aria, trampolieri tra i tavoli,
Pista, pista…sembrano intimare i gendarmi in moto che fanno strada alla navetta degli ospiti del 7° congresso del Weec. E le folle si scansano, i taxi si assiepano per lasciare lo spazio libero e far sì che i 550 invitati al Galà a Palazzo El Badi non tardino all’appuntamento reale. Un palazzo con una storia interessante li aspetta, costruito dal sultano El Mansour il vittorioso nel VI sec e di cui il giullare del re
Incontrare il dottor Fouad Taha Mougharbel è un’emozione, che diventa più profonda dopo aver stabilito con lui una connessione. Perché si ha l’impressione che si è capito qualcosa di più, e che un’intervista sia diventata più di una semplice chiacchierata. Fouad non è solo un artista, è una persona con un curriculum ricchissimo: nasce a Medina nel ’51, si laurea in educazione artistica al Cairo, prende un master